
ARCHEOCLUB della Marsica
CHI SIAMO
L’Archeoclub della Marsica, sezione dell’Archeoclub d’Italia, è stato fondato nel 1974 a seguito della fusione delle due sedi di Luco dei Marsi e di Avezzano.
In conformità dei suoi fini istituzionali è impegnato da oltre 30 anni nelle azioni di tutela e di valorizzazione del patrimonio storico-archeologico della Marsica.
Si caratterizza subito, specie per la passione di taluni studiosi che ne fanno parte, per l’intensa attività di ricognizione del territorio, svolta per conoscere lo stato di talune aree archeologiche già note e per scoprire nuovi siti attraverso sistematiche prospezioni di superficie.
Da qui la scoperta di oltre 200 nuovi siti, dalla preistoria alla piena romanità, la pubblicazione dei nuovi dati, il rapporto di stretta collaborazione intrecciato con Soprintendenze e Università, l’impulso dato allo scavo di taluni siti segnalati, l’organizzazione di alcuni grandi convegni sul tema ormai divenuto tradizionale “Il Fucino e le aree limitrofe nell’antichità”, i cui Atti sono a testimoniare la proficua attività in concreto svolta.
Le nostre scoperte

Tra le tante scoperte meritano di essere rimarcate quelle della necropoli di Scurcola Marsicana e del villaggio palafitticolo di Celano, sito, quest’ultimo, che per la sua straordinaria importanza ha poi dato luogo alla costruzione del Museo delle Paludi.
Sempre all’attività di ricognizione dell’Archeoclub si devono la scoperta delle prime testimonianze di industria litica musteriana (riconducibile alla presenza di cacciatori neandertaliani sulla sponde del lago Fucino) e quella dei numerosissimi recinti fortificati d’altura delle comunità marse ed eque.
Altro campo operativo è quello della diffusione della cultura archeologica, attraverso cicli di conferenze, visite guidate e lezioni nelle scuole.
Molteplici le battaglie condotte a difesa del patrimonio archeologico, tra le quali si ricordano: la denuncia di scavi clandestini;
la sottrazione dell’area di Valle Solegara, ai piedi della collina di Alba Fucens, alla costruzione di una caserma militare; il salvataggio della Chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta con demolizione del teatro in cemento armato realizzato sull’area antistante; il ripristino dallo stato dei luoghi circostanti la Chiesa della Madonna delle Grazie a Celano (demolizione di un attiguo nuovo fabbricato); l’intervento di ripulitura svolto all’interno del Castello Orsini di Scurcola Marsicana che ha portato ad un nuovo programma di recupero della struttura; la promozione della procedura di vincolo del vecchio zuccherificio di Avezzano, quale riconosciuto esempio di archeologia industriale.
E tanti altri interventi, tutti svolti nell’interesse della collettività, sicchè può ben dirsi che proprio l’attività dell’Archeoclub della Marsica ha favorito la nascita di un generale nuovo grande interesse verso la storia più lontana del nostro territorio.